venerdì 13 luglio 2012

Verona Marathon? Chissà...

Le scorie della Val di Fassa Running sono state smaltite; per "ricaricare le pile" mi ero ripromesso un periodo di congedo dalla corsa di almeno due settimane ma, dopo solo qualche giorno di astinenza ho sentito la necessità di riprendere a macinare chilometri.

Nessun allenamento mirato, solo qualche "sgambata" sotto ritmo, utile, oltre che a scaricare le tensioni quotidiane, a ritrovare quelle belle sensazioni che il running riesce a tramettermi ...

E' la fase in cui pianificare gli obiettivi per il prossimo autunno. Tra le svariate ipotesi, l'idea che mi "frulla" in testa e che, ahimè, più passano i giorni, più la sto considerando fattibile, è quella di preparare la "regina delle corse": la maratona!

Le perplessità derivano dal fatto che i due precedenti sono assai poco incoraggianti: a Roma, due anni fa, il mio primo tentativo fu un fallimento (ritirato al km. 30 per problemi di stomaco) e lo scorso inverno (avevo deciso di preparare Treviso) una fastidiosa tendinopatia mi costrinse ad interrompere gli allenamenti...

In più ci sono i lunghi, da affrontare in piena estate... col caldo e con l'afa! :-/

E' ancora presto per sbilanciarsi, ma quando quel "tarlo" ti si ficca nella testa non è facile debellarlo! :-)

domenica 1 luglio 2012

Val di Fassa Running - Seconda parte

Vigo di Fassa, 28 giugno.

Ci voleva proprio una bella giornata di relax! Mi sono goduto il meritato riposo concedendomi una breve escursione, con famiglia al seguito, alle cascate del Passo San Nicolò. Una piacevole passeggiata in spensieratezza che mi ha permesso di smaltire gli indolenzimenti muscolari e di recuperare un po' di energie in vista del gran finale!

Eccoci dunque alla mattina del 28. Dopo l'ormai consueta levataccia attorno alle 7, divento letteralmente pazzo per trovare un parcheggio che non sia troppo distante dalla partenza della tappa odierna.

Mi cambio al volo e via che mi dirigo, senza perder troppo tempo, verso il piazzale della funivia che da Vigo sale fino agli oltre 2000 metri del Ciampedie. Sono da poco passate le 9 del mattino e fa davvero un caldo bestia!

Il solito stretching, il solito riscaldamento ed eccomi pronto per la quarta fatica settimanale che prevede un percorso caratterizzato da continui saliscendi.
Pronti, via! Dopo un breve tratto per le strade del paese il "serpentone" si infila nel bosco... il sentiero è molto stretto, siamo in fila indiana e qui sbaglio nel voler tenere a tutti i costi il ritmo di colui che mi precede... sento l'affanno crescere e le gambe che cominciano ad imballarsi, prendo atto della situazione e decido che, forse, è meglio darsi una regolata.

Cerco, e fortunatamente trovo, un ritmo che mi consenta di non andare in sofferenza, affronto la prima salita della giornata senza troppi patemi e mi rassicuro non poco quando mi accorgo che, attorno a me, ci sono "i soliti noti", ovvero quei runners i cui visi mi sono ormai familiari, per il semplice motivo che abbiamo corso praticamente insieme le prime tre tappe.

I tratti di discesa, che continuo comunque a non digerire, oggi non sono troppo impegnativi... si corre su una forestale per cui non esiste il rischio che, da dietro, qualche podista alla disperata ricerca di un pertugio in cui infilarsi, mi possa spintonare, com'è invece successo in occasione della prima tappa... :-(

Approfitto del ristoro per bagnarmi testa, collo e braccia, poi avanti per una salita, abbastanza dolce, ma che sembra non finire mai! Mancano meno di 2 chilometri e ancora stiamo salendo... mi chiedo che razza di discesa mi toccherà affrontare! :-/

Eccola la discesa! Non è terribile come avevo immaginato! Vado a tutta perché manca poco e perché so che, fino al traguardo, si scenderà soltanto... lasciamo il fondo sassoso di una forestale e ci ritroviamo su una strada asfaltata, si continua a scendere e, ormai, dovremmo essere prossimi al gonfiabile che segna l'arrivo di questa quarta tappa.

Svolta a destra e... salita ripida all'interno di un bosco!!! Questa poi...

Sono esausto... non ce l'ho proprio la forza per affrontare quest'ennesima asperità... incrocio gli sguardi attoniti dei miei "compagni di sventura", c'è chi manifesta segni di disappunto, c'è chi si lascia andare a scene d'isterismo, i più sono semplicemente sconsolati e fanno ricorso alle ultime energie per andare avanti...

Lo strappo è fortunatamente breve, ora rimangono solo da attraversare dei bellissimi prati verdi... il fondo è un tantino sconnesso, ragion per cui sto molto attento agli appoggi... gli ultimi 30 metri sono su asfalto, improvviso anche un rush finale per tenere la posizione! :-) Tempo finale di 1:16'00" (10,6 km.).

Pozza di Fassa, 29 giugno (il tappone).

Ci siamo!!!

E' il giorno del tappone, ultima fatica di questa splendida prima edizione della Val di Fassa Running!

Si parte da Pozza, dopo un chilometro di discesa si costeggerà il torrente Avisio fino a Mazzin, si cambierà lato e si ritornerà nei pressi di Pozza, al km. 7,2 cominceranno gli oltre 5 chilometri di salita ininterrotta che ci porteranno fino ai 2044 metri s.l.m. del Buffaure. Negli ultimi 500 metri le pendenze toccheranno il 25-30%, percorreremo, infatti, una pista da sci in senso contrario!!!

Da Pozza al Buffaure

Sono carico come una molla... non è un segreto che prediliga le salite alle discese... se non vado in crisi mi diverto sicuramente!!!

Tanto per cambiare il clima è molto caldo, in cielo c'è solo qualche nuvola bianca e il profilo delle montagne che fanno da splendida cornice è attenuato da un po' di foschia...

A differenza delle prime quattro giornate, la partenza stavolta tarda ben di un minuto! Tutta "colpa" dell'elicottero della televisione che fa la sua comparsa con colpevole ritardo... :-)

Agitiamo la mano in cenno di saluto al cameraman e via!!!

Non voglio assolutamente spremermi nella prima parte di gara... troppo ghiotta per me l'occasione di un arrivo in salita che vorrei, che DEVO, affrontare nel migliore dei modi...

Dopo la leggera discesa iniziale nella strada principale di Pozza di Fassa, il percorso diventa pianeggiante... attorno al km. 4 ecco la prima insidia che è rappresentata da un'ascesa attorno al 10% su strada asfaltata nei pressi di Mazzin. Riesco ad affrontarla bene, senza strafare e senza soffrire. Si scende, si attraversa un ponte sull'Avisio e si cambia "sponda"... meno di 3 chilometri in leggerissima discesa e poi...

Al km. 7,2 ecco il ristoro che segna l'inizio della salita del Buffaure. Il cronometro segna 40'00", ne approfitto per un sorso d'acqua e per una veloce rinfrescata, nel frattempo mi interrogo su quanto tempo impiegherò per concludere la tappa e su quanti minuti mi darà Galliano... mah! Vado su molto regolare, le pulsazioni non superano quasi mai i 160 b/m... sarei in grado di aumentare il ritmo, ma di strada ce n'è davvero tanta davanti a me e ritengo che non ne valga ancora la pena.

Raggiungo e supero alcuni concorrenti che procedono camminando, alcuni si aiutano anche con i bastoncini da nordic walking, ma vanno comunque piano... ora le pulsazioni cominciano a salire, lo sforzo, dopotutto, comincia a farsi prolungato e il caldo è quasi insopportabile... alterno fasi di corsa a fasi di cammino a buon ritmo.

"Raccolgo" per strada altri runners che fanno fatica, tanta fatica. Alcuni camminano soltanto, altri, come me, provano ad alternare le due fasi... di tanto in tanto qualcuno prova a venire su con me, ma non riesce a tenere il mio passo. Strano a dirsi, ma è andata davvero così!!! :-)

La pendenza ora si accentua... se guardo avanti mi viene male, le gambe ora sono pesanti. Il passo ne risente, ma il cardiofrequenzimetro mi dice che le pulsazioni sono ok... aspetto solo che la salita si addolcisca per riprendere a correre. Detto e fatto... prima riprendo e poi mi lascio alle spalle altri runners che pare non ne abbiano più... sono affaticato, ma mi faccio prendere dall'euforia!!!

Mancano un paio di chilometri all'arrivo, si lascia la forestale e si imbocca un sentiero nel bosco.

C'è poco spazio, "chiedo strada" a gente che va su molto piano (a onor del vero va ricordato che tra loro ci sono anche camminatori partiti mezz'ora prima)... le pulsazioni ora superano i 165 b/m, aspetto con ansia la pista da sci, gli ultimi 500 metri per dare tutto...

Il bosco sembra non finire mai, ma ecco che, dopo una svolta a sinistra, ce lo lasciamo alle spalle e ci ritroviamo sul muro finale... con un breve scatto lascio i due runners, un Lui ed una Lei, che hanno condiviso con me il tratto all'interno del bosco.

La gambe fanno molto male... davanti a me c'è un altro concorrente e spingo come un dannato per andare a riprenderlo... i metri di distacco da 30 diventano 20, forse 15, poi tornano ad essere 20... niente da fare.

Il muro è superato e poche decine di metri mi separano dal gonfiabile... riprendo a correre e concludo, col sorriso sulle labbra, la mia fatica...

Chiudo in 1:36'42" (12 km.)... grazie al tappone riuscirò a recuperare ben 7 posizioni nell'assoluta maschile, chiudendo al 111° piazzamento finale.

Esperienza spettacolare!!!

Si è trattato del mio 5° giro podistico a tappe della Val di Fassa (4 Traslaval + 1 VdF Running) e devo riconoscere che l'edizione appena vissuta mi ha trasmesso sensazioni molto positive.

Giro molto duro rispetto ai precedenti ai quali ho partecipato, ma allo stesso tempo giro carico di soddisfazioni perché ho centrato gli obiettivi che mi ero prefissato alla viglia e perché ho ottenuto, senza ombra di dubbio, il mio miglior risultato in termini di piazzamento. :-)))