Sono pienamente consapevole che la
vita sportiva di un atleta è segnata da alti e bassi ed è normale che
la condizione fisica possa subire oscillazioni, anche importanti, a seconda della
preparazione e degli obiettivi.
Mi è successo quando giocavo a tennis e mi sta succedendo, adesso, in questa mia nuova veste da podista.
Senza apparenti motivi plausibili mi ritrovo a dover fare i conti con un improvviso calo di forma... l'altra mattina, al termine della mia modesta Run Tune Up, mi sono sentito vuoto, spossato e demotivato. E la stessa cosa era già successa solo una settimana prima, dopo la Cariparma Running.
Senza apparenti motivi plausibili mi ritrovo a dover fare i conti con un improvviso calo di forma... l'altra mattina, al termine della mia modesta Run Tune Up, mi sono sentito vuoto, spossato e demotivato. E la stessa cosa era già successa solo una settimana prima, dopo la Cariparma Running.
C'è però una differenza abissale fra i due stati d'animo. Mentre la delusione di Parma ero riuscito a smaltirla nel giro di sole 24 ore ritrovando fiducia e determinazione, in questo caso, al contrario, più passa il tempo più cresce in me questo senso di disagio!
E' da quest'estate che ho intensificato gli allenamenti in previsione di una maratona autunnale; le "uscite" settimanali da 3 sono passate a 4, il chilometraggio è conseguentemente aumentato (anche se non ha mai superato i 60 km.) e gli allenamenti ho comunque sempre cercato di differenziarli (ripetute, medio e lungo).
E' da quest'estate che ho intensificato gli allenamenti in previsione di una maratona autunnale; le "uscite" settimanali da 3 sono passate a 4, il chilometraggio è conseguentemente aumentato (anche se non ha mai superato i 60 km.) e gli allenamenti ho comunque sempre cercato di differenziarli (ripetute, medio e lungo).
Dovrei essere ben allenato; i risultati delle mie ultime gare dicono, al contrario, che non vado, non vado e non vado!.
Dove ricercare le cause? Non voglio dannarmi l'anima, né tanto meno farmi venire l'ansia, per cercare di individuare i motivi responsabili del mio calo di forma...
Sono abbastanza convinto che tutto ciò non dipenda da grossolani errori in fase di preparazione (mi documento giorno dopo giorno leggendo blog, forum e ascolto con attenzione consigli di runners più evoluti del sottoscritto); sono piuttosto propenso a pensare che si tratti di un blocco psicologico vissuto anche a livello corporeo: in parole povere quello che prima vivevo con un senso di soddisfazione (allenamenti e partecipazione alle gare) in questo momento non è più fonte di gratificazione.
E' come se percepissi un divario eccessivo, anche spropositato, tra lo sforzo e l'energia che metto nella corsa e i benefici che ne derivano da essa.
Probabilmente mi servirebbe uno stacco per ricaricare le batterie fisiche e mentali, ma Verona incombe, e dal momento che nel corso dell'estate ho dedicato tanto tempo agli allenamenti, VORREI comunque riuscire a correrla 'sta maratona...
A questo punto non ci sono più programmi da seguire, le tabelle non hanno più alcuna importanza!
A poco più di due settimane dal "giorno X" ho maturato la decisione che continuerò ad allenarmi a sensazione. L'unica eccezione sarà rappresentata dall'ultimo lungo che prevedo di affrontare sabato prossimo. Partirò piano, molto piano, con la speranza di riuscire ad arrivare a percorrere quei 35 km. che per me rappresentano un vero e proprio "muro"...
Fatemi un "in bocca al lupo"... :-)
Sono abbastanza convinto che tutto ciò non dipenda da grossolani errori in fase di preparazione (mi documento giorno dopo giorno leggendo blog, forum e ascolto con attenzione consigli di runners più evoluti del sottoscritto); sono piuttosto propenso a pensare che si tratti di un blocco psicologico vissuto anche a livello corporeo: in parole povere quello che prima vivevo con un senso di soddisfazione (allenamenti e partecipazione alle gare) in questo momento non è più fonte di gratificazione.
E' come se percepissi un divario eccessivo, anche spropositato, tra lo sforzo e l'energia che metto nella corsa e i benefici che ne derivano da essa.
Probabilmente mi servirebbe uno stacco per ricaricare le batterie fisiche e mentali, ma Verona incombe, e dal momento che nel corso dell'estate ho dedicato tanto tempo agli allenamenti, VORREI comunque riuscire a correrla 'sta maratona...
A questo punto non ci sono più programmi da seguire, le tabelle non hanno più alcuna importanza!
A poco più di due settimane dal "giorno X" ho maturato la decisione che continuerò ad allenarmi a sensazione. L'unica eccezione sarà rappresentata dall'ultimo lungo che prevedo di affrontare sabato prossimo. Partirò piano, molto piano, con la speranza di riuscire ad arrivare a percorrere quei 35 km. che per me rappresentano un vero e proprio "muro"...
Fatemi un "in bocca al lupo"... :-)