martedì 8 maggio 2018

Ginocchio KO... fermo ai box

Terre di Siena Ultramarathon, sto correndo la 32 km... a metà gara compare un leggero dolore al ginocchio che, col passare dei chilometri, si aggrava in maniera preoccupante! 

Concludo su una sola gamba, l'altra tutte le volte che mi azzardo ad appoggiarla vedo le stelle... attraversare Piazza del Campo e raggiungere il parcheggio dove avevamo lasciato l'automobile è una piccola impresa!

Dopo due visite fisiatriche che non hanno portato a nulla di buono, 10 laser BiPower (consigliati dal fisiatra) che non sono serviti a niente ed un’ecografia che non ha evidenziato particolari sofferenze a carico dell'articolazione dolorante, ho provato a riprendere gli allenamenti: le prime 4 uscite, molto controllate, mi avevano quasi illuso che il peggio potesse essere passato, la quinta ho provato a forzare e il dolore, che credevo quasi sconfitto, è ricomparso...

13 aprile 2018: dopo la sesta uscita, un'oretta lenta che mi ha lasciato pessime sensazioni al ginocchio, decido di fermarmi di nuovo!

19 aprile 2018: ho finalmente effettuato una risonanza magnetica che ha evidenziato quanto segue:

“Non linee di frattura in ambito meniscale.
Presenza di piccola area di edema spongioso cui corrisponde un iniziale danno subcondrale a livello del condilo femorale mediale sul piano di carico centrale.
Rotula in posizione regolare senza danno condrale di rilievo.
Normalità del tendine quadricipitale e rotuleo.
Modesto versamento intraarticolare.
Ispessimento delle settature del corpo adiposo di Hoffa.
Il legamento crociato anteriore risulta leggermente assottigliato senza lesione completa riferibile a trauma distrattivo di grado basso non recente.
Normalità del legamento crociato posteriore e dei collaterali in rapporto all’età.

Necessaria valutazione specialistica ortopedica e controllo evolutivo tra 2-3 mesi”.

L’unica cosa che preoccupa, e non poco, l’ortopedico (che ha personalmente guardato il cd della risonanza senza prestare particolare attenzione al referto scritto) è l’edema e il relativo danno a livello del CFM; sul resto ha minimizzato!

Mi ha prescritto:
- 30 gg. di magnetoterapia per l’edema;
- almeno 5 sedute di Tecar e laser YAG per il tendine del quadricipite e rotuleo;
- un ciclo di integratori per le cartilagini;
- un ciclo di infiltrazioni con PRP (terminata la magnetoterapia);
- assoluto divieto di correre per almeno 40 giorni (quando ci rivederemo per fare il punto della situazione).

Posso solo camminare (ma non troppo), nuotare (no rana) e fare una leggera cyclette…

Nella migliore delle ipotesi, cioè se le terapie avranno l’effetto sperato, difficilmente potrò comunque tornare a correre prima di 3 mesi! 😰

La cosa che più mi ha spaventato è che mi ha anche detto che, qualora le terapie si rivelassero non sufficienti ad eliminare l’edema, sarebbe da valutare anche un intervento chirurgico!

8 maggio 2018: non corro da 25 giorni, a tutt'oggi ho effettuato 15 sedute di magnetoterapia, 4 tecar e 2 YAG...

Faccio qualche camminata e un paio di volte a settimana nuoto in piscina!

Cammino abbastanza bene, anche se ogni tanto qualche fastidio ancora lo sento; a nuotare nessun problema...

A fine mese rivedo l'ortopedico per fare il punto della situazione...

Sto facendo il bravo perchè seguo alla lettera le raccomandazioni dello specialista, ma che fatica quando vedi che attorno a te tutti corrono!!! 😧😧😧

Nessun commento:

Posta un commento