mercoledì 31 dicembre 2014

Bilancio di fine anno

Il mio 2014:
 
 corse competitive: 16
 
10 km: 3
  • 9.2 Viadagola, 47'18"
  • 23.2 Castenaso, 46'53"
  • 27.4 Lovoleto, 46'40" (PB)

mezze maratone: 7
  • 2.2 Lolli 1:45'23"
  • 9.3 Pieve di Cento 1:41'40"
  • 16.3 Imola, 1:42'20"
  • 14.9 Run Tune Up, 1:49'16" (pacer 1:50')
  • 12.10 San Pancrazio, 1:43'50"
  • 26.10 Calderara di Reno, 1:40'16" (PB)
  • 21.12 Castel Maggiore, 1:46'19"

ecomaratone (mezze): 1
  • 28.9 Monte Sole, 1:58'57"

30 km: 1
  • 1.6 Cortina Dobbiaco Run, 2:37'59" (PB)

corse a tappe: 1
  • 22 / 27.6 Val di Fassa Running, 6:10'05" (182° classificato su 385 arrivati)

altre corse: 3
  • 13.4 - 9,2 km. Giro podistico di San Lazzaro, 45'18"
  • 7.9 - 14 km. Trail dell'Abbazia, 1:31'28"
  • 2.11 - 14 km. La Vallazza, 1'07'23"

totale chilometri percorsi (allenamenti + gare): 2.073


sabato 1 novembre 2014

Emozioni da runner!

Lo so... lo so... mi ero ripromesso di "aprire" questo nuovo post rivelando gli obiettivi del prossimo anno, ma le idee non si sono ancora schiarite del tutto e non è quindi il caso di sbilanciarsi troppo...

Per ora, mi soffermerò quindi su altre vicende; nello specifico sulle tre mezze maratone che ho corso nelle ultime sei settimane.

A metà settembre, come già avevo avuto modo di segnalare nel post precedente, ho affrontato la Run Tune Up (la mezza maratona di Bologna) nelle vesti di pace maker!

Rischio di passare per vanitoso se affermo che i palloncini bianchi legati alla canotta mi hanno ritagliato, per una volta, un ruolo da... protagonista?

Andiamo avanti...

Solitamente, a pochi minuti dal via, accalcato assieme a centinaia di altri runners in prossimità della linea di partenza, mi ritrovo catapultato nel film della gara che sta per iniziare: penso a come affrontarla, controllo la respirazione, poi, per allentare la tensione, provo finalmente a liberare la testa, cerco di evadere, di pensare ad altro... spesso, però vengo anche assalito da mille dubbi e da timori che devo necessariamente esorcizzare prima del via se non voglio disperdere, da subito, preziose energie nervose!

Sono solo... immerso nei miei pensieri e attento a non farmi intaccare dalle tante paure che mi insidiano...

I palloncini sulle spalle, al contrario, hanno stravolto la solita routine e disperso le mie consuete elucubrazioni mentali. Mi hanno piuttosto ritagliato un ruolo ben diverso: oltre ad essere colui che doveva "tenere" il ritmo prestabilito, avevo anche il compito di tranquillizzare quei concorrenti che, un po' perché inesperti o alle prime armi, un po' perché in preda all'ansia di non farcela, hanno chiesto a me e ai miei "tre compagni di viaggio" i più svariati consigli!

E' stato bello poter rassicurare tanta gente, incoraggiarla ad andare avanti e a non mollare quando la sofferenza cominciava a prendere il sopravvento, complimentarsi con chi era riuscito a centrare l'obiettivo prefissato, rincuorare e avere parole al miele per coloro che, al contrario, speravano in qualcosa di meglio...

Ed è stato ancora più bello ricevere, a fine gara, un mare di ringraziamenti da persone per le quali siamo stati un importante punto di riferimento, forse l'unico in quell'ora e cinquanta di corsa!

Bellissima esperienza e tutto molto gratificante!

Quattro settimane più tardi, il 12 ottobre, ero a San Pancrazio per la mia 29a mezza maratona!

Giornata calda e molto umida, tant'è che per lunghi tratti abbiamo corso accompagnati da una fitta nebbia!

La nebbia di San Pancrazio

Nessuna ambizione di tempo, se non quello di stare sotto 1h45'. Dopo aver corso sotto ritmo la Run Tune Up mi serviva un buon test per capire come avrei reagito con un passo di gara più impegnativo.

Tutto abbastanza regolare, anche se gli ultimi chilometri speravo di riuscire a dare un'accelerata che le mie gambe, ahimé, si sono rifiutate di assecondare!

Tempo finale di 1:43''54"... bene!

Il 26 ottobre altra mezza maratona (la mia 30a!!!) a Calderara di Reno!

Clima decisamente favorevole: sole, fresco e aria secca... le condizioni ideali per correre!

Mi aspettavo il PB... e PB è stato! :-)

1:40'16"!

Migliorato di quasi 1'30" il tempo sulla distanza... pienamente soddisfatto della prestazione!

Ho "rischiato" addirittura di abbattere quel muro dell'ora e quaranta che, ora come ora, fa molta meno paura!

Quello che segue è un breve "viaggio" introspettivo.

Sintetizza alla perfezione cosa può rappresentare per me la corsa; cosa mi può dare quando io e Lei (la corsa) entriamo in simbiosi!

Sono in prossimità del km. 18, le energie scarseggiano, sono comunque consapevole che, salvo crisi improvvisa, migliorerò il mio tempo sulla mezza.
Nonostante lo sforzo ho ancora la lucidità necessaria per realizzare che, un'accelerata, mi consentirebbe di chiudere sotto 1h40'!
Che bello!
Che opportunità!
Sono tentato di darla questa "scossa", ma la ragione mi suggerisce di non esagerare!
Cerco quindi di non strafare, sarebbe un peccato rischiare di rovinare tutto per un peccato di pura presunzione!
E allora che faccio?
Proseguo col mio ritmo che fatico a "tenere" ma che comunque "tengo"...
Attorno a me tanto silenzio, percepisco solo la cadenza della mia respirazione..
Il tempo passa, la fatica cresce, le gambe pesano e il respiro è affannoso ma di cedere non se ne parla, il cronometro, dopotutto, non si scosta da quel 4'45" di media che tanto mi conforta...
La testa, abitualmente tormentata da mille pensieri, è completamente sgombra!
Mi rilasso...
I chilometri diventano 19, poi 20...
Il tempo pare essersi fermato, attorno a me TUTTO pare essersi fermato...
E' come se fossi entrato in un loop, tutto si ripete, i momenti sono dilatati a tal punto che tutto pare inspiegabilmente fermo.
I passi si susseguono, ma tutto rimane immutato! 
Mi sento appagato, non per il PB che sto per fare, ma per le gradevoli sensazioni che percepisco mentre corro, anche se sono decisamente affaticato!
Il senso di appagamento lascia talvolta il posto a momenti di euforia e di commozione...
Tutto si mescola... tutto è così straordinario!

Emozioni forti, emozioni da runner!

venerdì 12 settembre 2014

Nuova stagione... nuovi propositi...

Sarebbe giunto il momento di programmare quelli che saranno gli obiettivi a lunga scadenza o, quantomeno, di dare una bella riordinata alle idee molto confuse che mi passano per la testa e pianificare qualcosa di sensato.

Vorrei alzarla 'sta benedetta asticella! Vorrei provare a fare meglio di quanto non sia riuscito a fare finora!

Ad essere sincero è come se sentissi la necessità di... evolvermi!

La ricetta, almeno sulla carta, ce l'avrei, la voglia e la determinazione pure!

Gli acciacchi però si fanno sentire, i fastidi ai muscoli e i dolori sempre più insistenti alle articolazioni rischiano di farmi desistere ancor prima di abbozzare una semplice ipotesi di pianificazione!

E' il fisico che, purtroppo con una certa regolarità, mi lancia segnali poco incoraggianti; segnali che, se non fossi assalito dalla voglia irrefrenabile di macinare chilometri su chilometri, mi suggerirebbero di prendermi una bella pausa!

Quindi, che fare? Come riuscire ad affrontare allenamenti intensivi senza pagarne, a caro prezzo, le conseguenze?

Fra le tante idee di cui sopra, c'è anche quella di rafforzare le masse muscolari con specifici esercizi atletici.

Dicono che serve... che è importante farlo... che i benefici si toccheranno con mano!

A tal proposito, l'altro giorno ho quindi svolto la mia prima seduta di circuit-training.

Quattro gli esercizi a rotazione (squat, skip, burpees e jumping jacks) da svolgersi con una certa intensità; 6 le esecuzioni (da 60" per ciascun esercizio la prima, poi 50" la seconda, 40" la terza e così via sino ai 10" di durata per la sesta); 20" di riposo tra un'esecuzione e l'altra. Durata totale dell'esercizio 16'.

Esperienza fallimentare... solo gli skip sono riuscito a svolgerli in maniera decente!

Sconcertante il fatto che un quarto d'ora di esercizi tra le mura di casa mi abbia massacrato a tal punto: ginocchio sinistro scricchiolante, spalla destra dolorante, incapacità totale nell'esecuzione dei burpees e indolenzimenti muscolari smaltiti solo dopo diversi giorni!

Diciamo che tutto ciò mi è servito per prendere coscienza del fatto che sono un mezzo catorcio!

Ma voglio essere ottimista! Sono convinto che, qualora col passare del tempo riuscissi ad introdurre regolarmente nei miei allenamenti sedute similari di circuit-training, potrei solo trarne dei benefici. 

Domenica ho corso il Trail dell'Abbazia, 14 km. con D +470! Bellissimo percorso in mezzo ai boschi e ai tanti vigneti disseminati qua e là tra le colline di Zola Predosa e Calderino.


L'arrivo al Trail dell'Abbazia (Zola Predosa, 7.9.2014)

Fatica ne ho fatta (un paio di rampe non avevano nulla da invidiare alle tipiche asperità dei sentieri alpini) ma, e qui mi riallaccio al discorso di prima, gli strascichi si sono rivelati "roba da ridere" rispetto al recente allenamento a circuito che tanto mi ha sconcertato!

E che significa tutto ciò?

Una mezza idea me la sono fatta... solo il tempo mi dirà se mi sono sbagliato!

Tra un paio di giorni correrò la Run Tune Up; sarò per la prima volta pace maker (1h50') e si profila un'esperienza molto stimolante alla quale tengo in modo particolare!

Dal giorno seguente, il 15 settembre, mi getterò a capofitto in quella che diventerà la mia "MISSION" per il 2015!!! :-)

venerdì 11 luglio 2014

Val di Fassa Running 2014

Quest'anno ho fatto davvero schifo! :-(

Devo recitare il "mea culpa" e prendermela solo con me stesso!

Non mi sono allenato come avrei dovuto e, come sempre succede in questi casi, ho sbattuto la testa contro un muro ed ora mi ritrovo a dover smaltire la rabbia per aver faticato ben più di quello che mi sarei aspettato!

Ma facciamo un passo indietro...

Inizio giugno... molto bene alla Cortina-Dobbiaco!

Aver tenuto fino alla fine ed essermi migliorato di quasi 4 minuti rispetto all'edizione di tre anni prima mi ha inebriato!

Mi sono "cullato sugli allori" e nel corso delle tre settimane che ancora mancavano alla VdFR, anziché darci dentro e cercare quantomeno di mantenere la buona condizione che avevo raggiunto, mi sono "impigrito" e ho svolto gli allenamenti come non avrei dovuto!

Ho sbagliato tutto!

Di chilometri ne ho fatti ma, per meglio rendere l'idea, è come se mi fossi limitato a "timbrare il cartellino"...

Poca salita, pochissima discesa, ripetute blande, qualche chilometro in spinta e poco altro. 

Mi sono preoccupato semplicemente di percorrere quei 12/13 km. a seduta ad un ritmo accettabile (non troppo piano, non troppo forte).

Credevo potesse bastare, invece... col senno di poi...

Mi è senz'altro mancata la giusta determinazione!

Chissà mai che cavolo mi ero messo in testa!!!

E le amare conseguenze le ho "toccate con mano" sin dalla prima tappa, quella di Moena.

Sono stati i 2 km. di ripida discesa che mi hanno dato la certezza, da subito, che la settimana si sarebbe rivelata sofferta e avara di soddisfazioni.

Gambe frullate quando ancora al traguardo mancavano 4 km. e addio sogni di gloria...

A Soraga, il giorno dopo, muscoli inevitabilmente induriti e affaticati; al Passo Costalunga quadricipiti inchiodati: di corsa, intesa come tale, poca roba; a Campitello, dopo il giorno di riposo, corsa col freno a mano tirato; al Belvedere, dulcis in fundo, tappone nel quale mi sono letteralmente trascinato dalla partenza all'arrivo: gambe dure come macigni ed energie ridotte al lumicino già dopo poche centinaia di metri di pendenza neanche troppo accentuata...

E dire che adoro la corsa in salita, nella quale me la cavo decisamente meglio rispetto ai terreni pianeggianti!

Il mio enorme rammarico non dipende dal riscontro cronometrico: tutto sommato, stando bene, avrei potuto "limare" pochi minuti alle mie 6h10' finali... sono state invece le sgradevoli sensazioni che ho provato durante l'intero giro a tappe ad avermi un tantino avvilito!

E tutto questo, come sottolineato in precedenza, solo perché mi sono allenato male, molto male! 

Cos'ho imparato da questa esperienza? Mai essere superficiali...

Solo lavoro e tanto sudore possono aiutarmi a raggiungere gli obiettivi prefissati! 

L'imperativo ora è REAGIRE... da subito!!!

E non ripetere gli errori commessi...
 
Moena, 1a tappa


Soraga, 2a tappa


Passo Costalunga, 3a tappa


Campitello di Fassa, 4a tappa


L'arrivo al Belvedere, 5a tappa
(sofferenza allo stato puro)

martedì 17 giugno 2014

Cortina-Dobbiaco Run 2014

Cortina Dobbiaco Run... la mia terza volta!

UN TRIONFO!!! :-)))

PB migliorato di ben 3'46" rispetto all'edizione del 2011! :-)

I timori della vigilia mi hanno suggerito una partenza controllata, grazie alla quale ho portato a termine la gara nel migliore dei modi.

Dopo i primi 12 km. in 1h07' ho accelerato e, complice la leggera discesa da metà gara in avanti, ho tenuto senza eccessivi affanni fino al traguardo di Cortina ed ho chiuso in 2h37'59"!

Sensazioni molto buone! Ottime le premesse per l'imminente Val di Fassa Running... ooppss... siamo solo a -5! :-) 

Finisher alla Cortina-Dobbiaco Run

venerdì 23 maggio 2014

Ora la Cortina Dobbiaco mi fa paura...

L'ultimo lungo in previsione della Cortina Dobbiaco è stato un disastro...

I 26 km. collinari si sono rivelati troppo impegnativi, tant'è che a -3 dalla fine, dopo 2h13' di andatura pressoché turistica, le energie mi hanno definitivamente abbandonato.

In più ho pure dovuto fare i conti, ancora una volta, con il senso di nausea che mi ha attanagliato lo stomaco per le due ore successive alla conclusione della mia fatica...

Ci vuole ben poco per demolire le poche certezze che, col tempo, credevo di aver acquisito e metabolizzato...

Potrebbe essersi trattato di una semplice giornata storta, ma il dubbio che tutto sia riconducibile ad una mia inadeguatezza alle lunghe distanze si fa sempre più persistente!

Ora la paura di un altro flop comincio quasi a toccarla con mano!

Ormai mancano solo 9 giorni alla CD Run e l'episodio di cui sopra mi ha suggerito di iniziare immediatamente la fase di scarico.

Ieri, dopo 4 km. di corsa lenta, mi sono limitato ad affrontare le 5 ripetute sui 1000 metri con una certa cautela: ho optato per un'andatura veloce senza però avvicinarmi al limte.

Nonostante il caldo i tempi di recupero tra una ripetuta e l'altra sono stati buoni ed anche le sensazioni a fine seduta si sono rivelate incoraggianti.

Oggi la tabella prevede 8 km. di corsa veloce; la prossima settimana invece, a parte qualche ripetuta breve sui 200 e 300 metri, sarà invece incentrata solo su qualche seduta di corsa lenta. 

Riuscirò a preservarmi? Speriamo...

giovedì 8 maggio 2014

CD Run... non manca molto!

Quando mancano solo 22 giorni alla partenza per Dobbiaco proseguono, a ritmo sempre più serrato, gli allenamenti in vista della CD Run!


Rimangono solo un paio di settimane per mettere nelle gambe quei tanti chilometri che, mi auguro, mi permettano di portare a termine la mia terza Cortina-Dobbiaco senza sofferenze inaudite...

Gli ultimi sette giorni saranno poi dedicati esclusivamente allo scarico. L'auspicio è quello di arrivare al 1° di giugno nelle migliori condizioni psico-fisiche possibili: ben allenato sì, stanco no!

Sabato 3 maggio (eravamo a -29), sempre immerso nella quiete delle colline ozzanesi, è stata la volta del mio secondo “lungo”: un collinare di 12 km. con alcuni tratti molto impegnativi, al quale ne sono seguiti altri 12 prevalentemente pianeggianti, per un totale di 24 km. percorsi in 2h08' alla media di 5'20"!

In perfetta solitudine è stata molto dura... attorno al 20° km., nel bel mezzo di un interminabile stradone e circondato dal nulla, sono stato assalito dallo sconforto. Stanco e disidratato ho più volte accarezzato il pensiero di fermarmi e di concedermi un piccolo "intervallo". Ma stavolta ho tenuto duro! Mi sono fatto forza e sono riuscito ad ignorare il crescente senso di pesantezza che mi aveva attanagliato i quadricipiti. Ho stretto i denti, ci ho "dato dentro" e, con un sussulto finale, ho chiuso l'ultimo chilometro con un 4'40" che mai mi sarei aspettato!

Decisamente provato per la fatica, ma altrettanto contento di non aver mollato!

Sono poi seguite un paio di sedute veloci allo scopo di ritrovare quel po' di brillantezza che il ritmo compassato dei lunghi, inevitabilmente, ti toglie...

lunedì: 12 km. su percorso ondulato con cambi di ritmo (3 km. corsa media, 3 km. corsa veloce) + 2 km. defaticamento;

mercoledì: ripetute al ritmo della mezza maratona 4 x 2000 (passo 4'45") con recupero 600 mt. (passo 5'30").

Sensazioni? Discrete...

Ci tengo anche ad evidenziare che a Lovoleto, il 27 aprile, ho realizzato il mio PB nei 10 km. su strada. Un 46'40" impreziosito dal fatto che, a detta di tanti, il percorso era ben più lungo dei 10000 metri dichiarati! :-(

In attesa del 3° ed ultimo "lungo", previsto per il w.e. 17/18 maggio, sono alle prese con un bel dilemma: domenica 11 vado a farla la mezza a Bellaria che avevo preventivato?

Bellaria sì? Bellaria no?

domenica 20 aprile 2014

L'evoluzione del runner

Meno male... sembra proprio che i tanto temuti strascichi delle ripetute brevi non si siano presentati! :-)

Negli allenamenti successivi tutto è andato per il verso giusto ed anche nelle progressioni finali delle sedute medie e lunghe sono riuscito a ritrovare quel po' di brillantezza che tanto mi gratifica!

Domenica 13 ho corso il Giro Podistico di San Lazzaro di Savena; collinare di 9 km. decisamente "nervosetti": partenza in prossimità del Parco della Resistenza, dopo pochi metri ci si butta sulla destra verso Via Martiri di Pizzocalvo dove hanno inizio i 2 km. di salita non particolarmente impegnativa, l'inizio del tratto sterrato è caratterizzato da un continuo saliscendi fino alla Croara dove lo sforzo per "domare" lo strappo si fa decisamente più intenso; altri saliscendi fino ad arrivare alla discesa, su strada tutta asfaltata, che porta alla Ponticella; si entra in un parco e dopo alcune svolte a gomito molto insidiose si sale verso il Bellaria; ancora un po' di "su e giù" prima di affrontare il rettilineo finale, sterrato e in leggera discesa.

Tempo finale di poco superiore ai 45', lo scorso settembre, su percorso identico, feci qualcosina meglio, ma va bene così!

Ho arrancato gli ultimi dieci minuti di gara, ma è chiaro che salita e discesa, soprattutto se si è a corto di allenamento specifico, ti inchiodano le gambe...

Ma oggi vorrei soffermarmi su qualcos'altro...

La "colpa" è di quei compagni di squadra (e cominciano ad essere in tanti) che, partendo dal running, si stanno in un certo senso "evolvendo" e si stanno mettendo alla prova in gare di duathlon e di triathlon!

Proprio lunedì ho ritirato la mia prima bici da corsa, una Triban 5 della Btwin color grigio antracite con qualche finitura in blu...

Si tratta chiaramente di una entry level di qualità non eccelsa; ho preferito non imbattermi in spese folli anche perché dopotutto, trattandosi di un neofita delle due ruote, i primi interrogativi ai quali dare necessariamente una risposta sono i seguenti: 

- domanda numero 1: saprò andare in bicicletta?
- domanda numero 2: se sarò capace, mi piacerà?

Ora i miei sguardi si soffermano sempre più spesso anche sui ciclisti che popolano le strade: osservo le loro pedalate, l'abbigliamento, le loro biciclette e tanti altri piccoli particolari di cui, fino a poco tempo fa, ignoravo completamente l'esistenza.

Ah, attenzione... rimane comunque una Cortina Dobbiaco (siamo a -42!) da preparare con cura e nella quale cercherò di migliorare il 2h41' di tre anni fa...

Venerdì 18, per le ragioni di cui sopra, ho trascorso una bella fetta del pomeriggio immerso nei colori pastello delle campagne ozzanesi: collinare di 21 km. per mettere a dura prova le gambe che, per raggiungere la condizione che auspico, hanno bisogno di lavorare... e non poco!

giovedì 3 aprile 2014

Tiriamo le somme dei primi mesi del 2014

L'inverno è passato, il mese di marzo ci ha già regalato scampoli decisamente primaverili, le giornate si sono allungate e domenica scorsa è scattata finalmente l'ora legale!

Siamo in aprile, il clima ci riserverà sicuramente ancora qualche brutta sorpresa, ma ciò che conta è che ci stiamo avvicinando a grandi passi alla bella stagione!

I primi tre mesi del nuovo anno mi hanno regalato buone sensazioni e risultati soddisfacenti: sia nei 10.000, sia nella mezza maratona, sono arrivati PB molto gratificanti!

Sono piccoli passi, ma ciò che conta è che questi progressi, anche se lievi, continuino ad esserci, e soprattutto che agiscano da "molla" per farmi ricercare sempre quel qualcosa in più! :-)

Nel frattempo sono anche riuscito ad individuare gli appuntamenti clou della stagione: la Cortina - Dobbiaco (la mia terza) e la Val di Fassa Running (settima volta)!

Ora non rimane altro che allenarsi per prepararli al meglio!

Ieri, dopo un paio di sedute a ritmo blando, avevo voglia di far "girare" le gambe: ho così pensato a ripetute brevi sui 500 metri; riscontro cronometrico incoraggiante ma la sensazione, a caldo, è stata quella di essermi spremuto e di non aver beneficiato affatto dell'allenamento... mah... presto lo scoprirò!

Intanto ecco i riepiloghi dei miei risultati di questo inizio 2014:

02.02 - mezza maratona "Lolli" - 1:45'23"
09.02 - 10 km. Viadagola - 47'18";
23.02 - 10 km. Castenaso - 46'53";
09.03 - mezza maratona di Pieve di Cento - 1:41'40";
16.03 - mezza maratona di Imola - 1:42'24".

mezza maratona di Imola

mercoledì 26 febbraio 2014

La mia vena letteraria...

"Lo sport emoziona, lo sport è passione, è felicità e sofferenza, lo sport è ciò che muove milioni di persone, le porta ad alzarsi alle 4 del mattino e ad affrontare le proprie paure, lo sport porta ognuno di noi a prendere conoscenza dei propri limiti e a superarli… ed i protagonisti siamo solo ed unicamente NOI!"

Con queste quattro righe, attorono a metà gennaio, il sito www.mentesport.net pubblicizzava il contest #raccontailtuosport, un sorta di concorso letterario al quale si poteva partecipare inviando semplicemente un breve racconto di sport.

E così ho fatto... un bel pomeriggio ho scritto qualche riga sulla nostra amata corsa, sul running che tanto ci appassiona!

Una riflessione profonda, introspettiva...

Poi...

Poi accade che, proprio oggi, è arrivata la comunicazione che il mio racconto è stato selezionato, assieme ad altri quattro, ed è stato pubblicato sul sito.

Parteciperà quindi ad una sfida, per due settimane, a suon di voti su Facebook, Twitter e, naturalmente, sul sito!


Se ritenete che il racconto meriti, VOTATELO!!!

Se invece lo ritenete palloso, insulso, banale, ecc., fatemi un regalo: VOTATELO lo stesso!!! :-)

Ci sono varie possibilità per votare il racconto:

- Facebook: dovete andare sulla pagina (Mentesport) e mettere “mi piace”! Una volta messo, non dovete fare altro che cercare la foto relativa al racconto che intendete votare e cliccare sul tasto “mi piace” corrispondente! (Attenzione! Se condividete l’immagine, i “mi piace” ottenuti sulla vostra condivisione non saranno conteggiati!);
 
- Twitter: basta scrivere un tweet con il nome dell’autore o il titolo della storia, seguito da #raccontailtuosport (ad esempio: “Matteo #raccontailtuosport“). Attenzione! Ogni profilo Twitter ha diritto ad un solo voto, tutti quelli in più non saranno conteggiati!


- Instagram: Per votare su Instagram, dovete andare sul profilo (Mentesport), seguirlo e cliccare “like” in corrispondenza della foto relativa al vostro racconto preferito!

Vi ringrazio immensamente!!! :-)