mercoledì 19 settembre 2012

Calo di forma... uff!

Sono pienamente consapevole che la vita sportiva di un atleta è segnata da alti e bassi ed è normale che la condizione fisica possa subire oscillazioni, anche importanti, a seconda della preparazione e degli obiettivi.

Mi è successo quando giocavo a tennis e mi sta succedendo, adesso, in questa mia nuova veste da podista. 

Senza apparenti motivi plausibili mi ritrovo a dover fare i conti con un improvviso calo di forma... l'altra mattina, al termine della mia modesta Run Tune Up, mi sono sentito vuoto, spossato e demotivato. E la stessa cosa era già successa solo una settimana prima, dopo la Cariparma Running.

C'è però una differenza abissale fra i due stati d'animo. Mentre la delusione di Parma ero riuscito a smaltirla nel giro di sole 24 ore ritrovando fiducia e determinazione, in questo caso, al contrario, più passa il tempo più cresce in me questo senso di disagio! 

E' da quest'estate che ho intensificato gli allenamenti in previsione di una maratona autunnale; le "uscite" settimanali da 3 sono passate a 4, il chilometraggio è conseguentemente aumentato (anche se non ha mai superato i 60 km.) e gli allenamenti ho comunque sempre cercato di differenziarli (ripetute, medio e lungo).

Dovrei essere ben allenato; i risultati delle mie ultime gare dicono, al contrario, che non vado, non vado e non vado!.

Dove ricercare le cause? Non voglio dannarmi l'anima, né tanto meno farmi venire l'ansia,  per cercare di individuare i motivi responsabili del mio calo di forma...

Sono abbastanza convinto che tutto ciò non dipenda da grossolani errori in fase di preparazione (mi documento giorno dopo giorno leggendo blog, forum e ascolto con attenzione consigli di runners più evoluti del sottoscritto); sono piuttosto propenso a pensare che si tratti di un blocco psicologico vissuto anche a livello corporeo: in parole povere quello che prima vivevo con un senso di soddisfazione (allenamenti e partecipazione alle gare) in questo momento non è più fonte di gratificazione.

E' come se percepissi un divario eccessivo, anche spropositato, tra lo sforzo e l'energia che metto nella corsa e i benefici che ne derivano da essa.

Probabilmente mi servirebbe uno stacco per ricaricare le batterie fisiche e mentali, ma Verona incombe, e dal momento che nel corso dell'estate ho dedicato tanto tempo agli allenamenti, VORREI comunque riuscire a correrla 'sta maratona...
 
A questo punto non ci sono più programmi da seguire, le tabelle non hanno più alcuna importanza!

A poco più di due settimane dal "giorno X" ho maturato la decisione che continuerò ad allenarmi a sensazione. L'unica eccezione sarà rappresentata dall'ultimo lungo che prevedo di affrontare sabato prossimo. Partirò piano, molto piano, con la speranza di riuscire ad arrivare a percorrere quei 35 km. che per me rappresentano un vero e proprio "muro"...

Fatemi un "in bocca al lupo"... :-)

4 commenti:

  1. Capita... può essere il classico segnale dell'organismo che sente la necessità di un pò di riposo. Recupera bene una settimana, vedrai che tornerà voglia e soprattutto condizione!

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    1. Ho "staccato" per una settimana e sabato ho ripreso col lungo che avevo preventivato... in effetti le sensazioni si sono rivelate decisamente migliori! :-)

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  2. Io credo che tu sia in evidente ovest training e sarebbe un errore insistere ad allenarsi (sia pure a sensazione) e a tutti costi fare la maratona.

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    1. La prenderò come una scampagnata tra amici... ho messo da parte qualsiasi ambizione in termini di tempo!
      Almeno romperò il ghiaccio con la maratona poi, nel caso in cui un giorno decidessi di riprovarci, cercherò di regolarmi meglio nel corso della preparazione. ;-)

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